Papa Francesco ai fedeli gay: “La Chiesa non vi rifiuta”

Il Santo Padre risponde a tre domande del gesuita James Martin, da anni impegnato nella pastore della comunità Lgbt

La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli. Papa Francesco torna a consolare i fedeli gay che si sono sentiti discriminati dalle rispettive parrocchie e ribadisce la sua apertura alla comunità Lgbt.

Le dichiarazioni di Bergoglio sono state rilasciate per iscritto in risposta a tre domande riguardanti i cattolici omosessuali del padre gesuita statunitense James Martin, da anni impegnato nella pastorale dei gay.

Alla domanda su cosa direbbe a uno di loro “che ha subito un rifiuto dalla Chiesa” il santo Padre ha risposto:

Vorrei che lo riconoscessero non come ‘il rifiuto della Chiesa’, ma piuttosto di ‘persone nella Chiesa“.

Per ribadire la massima accoglienza Papa Francesco ha citato i Vangeli di Matteo (22:1-15) e Luca (14:15-24) per ricordare la parabola degli invitati alla festa: ‘i giusti, i peccatori, i ricchi e i poveri, ecc’.

Una Chiesa ‘selettiva’, di ‘sangue puro’, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta“, ha aggiunto Bergoglio.

Il gesuita James Martin ha posto altre due domande alle quali il Santo Padre ha risposto così.

Cosa le persone Lgbtq dovrebbero sapere su Dio – “Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli. E lo stile di Dio è vicinanza, misericordia e tenerezza. Lungo questa strada troverai Dio“, ha scritto il pontefice.

Cosa le persone Lgbtq dovrebbero sapere della Chiesa – “Vorrei che leggessero il libro degli Atti degli Apostoli. Là troveranno l’immagine della Chiesa vivente“, il suggerimento di Francesco per credere ancora nelle istituzioni cattoliche.

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