E’ installato all’interno del Comando della Polizia Locale ma verrebbe utilizzato come monitor. Per questo anche per il 2022 il Comune di Tivoli paga l’abbonamento speciale a “Mamma Rai”.
E’ quanto emerge dalla determina numero 96 – ECCOLA – firmata il 20 gennaio scorso dal Dirigente alle Finanze Riccardo Rapalli e pubblicata ieri, lunedì 16 maggio, all’Albo Pretorio On Line del Comune di Tivoli.
Dall’atto emerge che i contribuenti versano 407 euro e 35 centesimi alla Rai a titolo di canone speciale 2022, ossia quella tassa prevista per chi detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.
Nella determina vengono citati come riferimenti normativi l’articolo 27 Regio Decreto Legge 246/1938, l’articolo 2 del Decreto Legge 458/1994, e l’articolo 16 della Legge 488/1999, che imporrebbero l’obbligo del pagamento di un canone speciale a chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili quindi muniti di sintonizzatore alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti.
Secondo riviste specializzate, come “Fisco e Tasse”, dal canone speciale Rai sono esenti: enti culturali no-profit pubblici; istituti scolastici; centri sociali diurni per anziani; enti di assistenza.
L’importo di 407 euro e 35 centesimi pagato dal Comune di Tivoli per il televisore presente al Comando dei vigili urbani è lo stesso previsto dalla legge per affitta camere, alberghi, pensioni e locande con 2 stelle o con 1 stella, campeggi e residence con 2 stelle o con 1 stella, ogni altra tipologia di esercizio pubblico con più di 1 dispositivo (ma meno di 10), ospedali, navi, cliniche, case di cura ed uffici.