Bollette, l’Antitrust in campo: nel mirino 4 società

Sotto la lente dell'Autorità le proposte di modifica del prezzo delle bollette per gas ed elettricità

Bollette sorvegliate speciali. L’Antitrust è scesa in campo.  L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale.

Inoltre ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società: tra cui  Acea Energia ed Enel Energia.

Sotto la lente dell’Autorità – informa una nota – sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale in contrasto con il decreto Aiuti bis convertito in legge nel settembre 2022.

La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, tranne se si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto.

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Le contestazioni

In particolare – spiega l’Antitrust in una nota – a Iberdrola e ad E.ON. viene contestata la comunicazione con cui le società hanno rappresentato agli utenti la risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, in alternativa all’accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori.

A Dolomiti, invece, viene contestata l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali “perfezionate” ovvero effettivamente applicate prima della stessa data.

A Iren, infine, viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura.

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