TIVOLI – Terremoto in Turchia e Siria, inizia la colletta in tutte le chiese

Il Vescovo dà appuntamento ai fedeli per domenica 26 marzo e invita alla carità e alla preghiera per i 21 mila morti

Per ora il bilancio è di circa 21 mila morti, ma a 96 ore dal sisma di lunedì 6 febbraio continuano le ricerche di potenziali superstiti al terremoto che ha colpito Turchia e Siria.

Una tragedia immane davanti alla quale ieri, giovedì 9 febbraio, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha deciso di attivarsi e ha disposto un primo stanziamento di 500 mila euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale.

Su indicazione della stessa CEI, il Vescovo di Tivoli e di Palestrina Mauro Parmeggiani ha indetto la Colletta Nazionale per le Popolazioni colpite dal Terremoto in Turchia e Siria anche in tutte le chiese, santuari e cappelle della Diocesi nella giornata di domenica 26 marzo, V di Quaresima,.

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Chiedo a tutti voi di impegnarvi per il buon esito della Colletta che quest’anno sostituirà la Colletta diocesana per le opere segno di carità – è l’appello di Monsignor Mauro Parmeggiani ai fedeliLe offerte raccolte potranno essere consegnate ai Vicari Foranei all’inizio della Santa Messa del Crisma e portate alla presentazione dei doni durante quella celebrazione oppure potranno essere consegnate agli Uffici Economato della Diocesi di Tivoli e di Palestrina con causale: “Terremoto Turchia-Siria 2023” affinchè entro il 30 aprile 2023 tali offerte siano integralmente inviate a Caritas Italiana”.

Raccomando pertanto che vengano devolute tutte le offerte raccolte in quella domenica – prosegue il Vescovo di Tivoli e Palestrina – Inoltre, durante tutte le Sante Messe del 26 marzo, si pregherà per le persone colpite da questa immane catastrofe.

Preghiera che sono certo che già si è innalzata e si innalza nelle nostre comunità”.

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Certo che – conclude il Monsignore – la vostra carità verso i fratelli e le sorelle in difficoltà in Turchia e Siria non verrà meno come avete già dimostrato in tante altre occasioni, fin d’ora vi ringrazio e porgo a tutti voi un cordiale saluto”.

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