GUIDONIA - Falde inquinate, il Comune multa il proprietario della discarica

Sanzione da 15 mila euro alla Eco Italia per ripetute e gravi violazioni

Un anno fa i risultati delle analisi erano stati preoccupanti, perché in dieci dei 19 pozzi censiti i valori superavano anche fino a sei volte il limite massimo previsto dalla normativa regionale. Insomma, è noto che siano inquinate le acque di falda della discarica dell’Inviolata di Guidonia Montecelio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Ora il Comune è convinto che la “Eco Italia 87 srl”, società proprietaria della discarica, abbia commesso ripetute gravi violazioni e per questo intende multarla.

E’ quanto emerge dall’ordinanza numero 155 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA– firmata ieri, giovedì 27 aprile, dal dirigente all’Ambiente Annalisa Tassone.

Con l’atto applica una sanzione amministrativa pecuniaria di 15 mila euro all’ingegner Carlo Cicerano, 45enne di Terracina, Procuratore Speciale con funzione di Direttore Tecnico della Eco Italia 87 ed in solido alla medesima società da saldare entro e non oltre 30 giorni dalla notifica del provvedimento.

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Le motivazioni della sanzione sono riconducibili al verbale di accertamento dell’Arpa Lazio, secondo la quale Eco Italia non avrebbe osservato le “prescrizioni autorizzatorie contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Lazio con Determinazione numero B0526 del 23 febbraio 2009.

In particolare l’Arpa ha rilevato che la Società non ha inviato la relazione annuale sugli autocontrolli nei termini previsti, come stabilisce la prescrizione numero 26; inoltre non avrebbe verificato, con cadenza almeno annuale, la tenuta dei bacini di contenimento dei serbatoi e delle piattaforme utilizzate per lo stoccaggio (eccetto fosse settiche) e non ha eseguito, con la stessa cadenza, il trattamento con resine epossidiche dei bacini, come previsto dalla Prescrizione numero 65.

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Infine Eco Italia avrebbe violato anche la Prescrizione numero 67 in quanto non ha eseguito le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate sulle aste fognarie, pozzetti e vasche di accumulo, oltre a non aver eseguito le misurazioni di direzione del vento, evaporazione, CH4, CO, SO2, NOX e O2, tantomeno il campionamento e l’analisi del punto MI 1 con frequenza trimestrale.

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