GUIDONIA - Spara al vicino e fa scena muta davanti al giudice, “Er Mutanda” resta in carcere

Stamane il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto di Mirko Buzzi

In aula l’indagato ha fatto scena muta.

Così stamane, mercoledì 2 agosto, presso il Tribunale di Tivoli si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto di Mirko Buzzi, 37 anni di Marco Simone, quartiere residenziale di Guidonia Montecelio, l’uomo che domenica scorsa in via Germania ha sparato al vicino di casa perché faceva troppo rumore nel giorno di festa (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il Giudice per le indagini preliminari Raffaele Morelli ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri nei confronti del 37enne dipendente Ama, già noto alle forze dell’ordine per resistenza a pubblico ufficiale e già destinatario di Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive previsto per i tifosi violenti, essendo Buzzi un tifoso della Lazio, noto negli ambienti della Curva Nord col soprannome di “Er Mutanda”.

L’uomo resta in carcere a Rebibbia con l’ipotesi accusatoria di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da sparo.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Ospedale, 116 mila euro per tinteggiare le pareti delle scale

Arma che non è stata ancora ritrovata.

Si tratta di una pistola calibro 9 con la quale Mirko Buzzi ha esploso due colpi alla gamba destra del vicino, un 25enne italiano “reo” di fare troppo rumore di domenica mattina, giorno di festa e di riposo.

I carabinieri hanno ragione di ipotizzare che, dopo aver gambizzato il rivale, Buzzi si sia allontanato dalla sua abitazione per disfarsi dell’arma in una delle tante campagne che circondano la zona di Marco Simone, d’altronde sono risultate negative le perquisizioni del suo appartamento e del perimetro circostante il complesso residenziale di via Germania.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.