GUIDONIA – Picchiano il proprietario e portano via l’auto, caccia ai ladri “fantasmi”

Il Tribunale di Tivoli ordina le ricerche di 4 romeni irreperibili

Hanno malmenato a pugni e calci il proprietario impossessandosi della sua automobile, dopodiché hanno fatto perdere le loro tracce per sempre.

Da allora sono trascorsi 5 anni senza che le forze dell’ordine siano mai riuscite a rintracciarli per notificargli gli atti giudiziari.

Il Tribunale di Tivoli

Per questo mercoledì 27 settembre il Tribunale di Tivoli ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per mancata conoscenza del procedimento penale da parte di Cosmina Ionela Burciu, 29 anni, Alin Eugen Neagoe, di 30, Cosmin Marian Duduiala e Nicolae Valeriu Prejbeanu, entrambi di 37 anni.

I 4 romeni sono accusati di lesioni personali aggravate, tuttavia è stato impossibile processarli per cui il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha accolto la richiesta della Procura di Tivoli basata sull’articolo 420 Quater del codice di procedura penale che prevede una sentenza di non luogo a procedere in caso di irreperibilità dell’imputato, oltre alla sospensione del corso della prescrizione sino al momento in cui l’imputato sarà rintracciato, in ogni caso entro un termine non superiore al doppio dei termini di prescrizione di cui all’articolo 157.

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Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il fatto fu commesso a Guidonia il 21 luglio del 2018 ai danni di Costel A., un connazionale al quale fu portata via con la violenza una Audi A4.

Trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Tivoli, l’uomo fu medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni per contusioni escoriate multiple, dopodiché denunciò i connazionali.

Una veduta aerea di via Colle della Selciata a Guidonia Montecelio

All’epoca i 4 risultavano residenti in una villa di via Colle della Selciata, una strada isolata nelle campagne tra Guidonia, San Polo dei Cavalieri e Palombara Sabina. Fatto sta che notificare agli aggressori gli atti del processo è stato impossibile perché all’indirizzo fornito all’Anagrafe di Guidonia Montecelio i 4 non abitavano più.

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E’ andata avanti così per cinque anni con l’ordine semestrale di ricerche da parte del Tribunale e l’esito negativo da parte delle forze dell’ordine. Almeno fino a mercoledì, quando il Collegio ha chiuso il fascicolo con una sentenza di non luogo a procedere per irreperibilità.

Tuttavia i giudici hanno disposto la prosecuzione delle ricerche fino al 17 novembre 2049, superata quella data il reato sarà prescritto.

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