Svolta nell’inchiesta sull’incidente stradale di Palestrina in cui hanno perso la vita moglie e marito e sono rimasti gravemente feriti i loro due bambini di 6 e 10 anni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La Procura di Tivoli ha iscritto nel registro delle notizie di reato il nome di A. L., il 45enne marocchino risultato alla guida dell’Audi A6 che nella tarda serata di martedì 10 ottobre ha travolto e ucciso Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi.
Il cittadino nordafricano, residente nel Nord Italia e domiciliato a Palestrina, difeso d’ufficio dall’avvocato Alberto Cuccuru di Guidonia, è indagato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato d’ebbrezza.
Stamane, giovedì 12 ottobre, il pubblico ministero Giuseppe Mimmo, titolare delle indagini, ha conferito al medico legale del policlinico universitario di Tor Vergata l’incarico di effettuare l’autopsia sulla coppia deceduta nell’incidente.
Le operazioni peritali sono previste per domani pomeriggio, venerdì 13 ottobre, alle ore 15.
Ad accertare eventuali responsabilità nello scontro mortale saranno i rilievi effettuati dai carabinieri di San Cesareo, intervenuti per primi sul luogo dell’incidente.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, la tragedia si è consumata verso le 22,30 sulla provinciale Latina-Carchitti, tra San Cesareo e Labico, nella zona dei Monti Prenestini. La famiglia viaggiava a bordo di una Renault Clio condotta da Alessandra Corradi, al suo fianco il marito chef Maurizio Ponzo e sui sedili posteriori i bambini.
All’improvviso la vettura è stata travolta da una Audi A6 che avrebbe invaso l’opposta corsia di marcia all’interno della quale viaggiava A. L. e un italiano di 35 anni. L’impatto è stato devastante e i coniugi hanno perso la vita, mentre i figli sono stati trasportati e ricoverati in ospedale in codice rosso, ma fortunatamente non in pericolo di vita.
Entrambi gli occupanti dell’Audi sono risultati positivi all’alcoltest.
I funerali di Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi verranno celebrati a Palestrina, dove erano molto amati e stimati.
