Il presepe ligneo, l’albero e i lavoretti da portare a casa. I pazienti di Villa Alba hanno dato sfogo alla loro fantasia e hanno realizzato tutto ciò con le loro mani. Quest’oggi, presso la casa di cura e recupero funzionale Villa Alba di Fonte Nuova, si è tenuta una mostra di creazioni natalizie realizzate da pazienti della struttura.
Frequentato da persone affette patologie di tipo neurologico, neuropsicologico, psicologico, neuro evolutivo, ortopedico o comportamentale, di diversa natura ed entità, il centro di riabilitazione Villa Alba adotta un modello di intervento integrato grazie alla presenza di un’equipe multi-professionale.
Nella giornata odierna (e sarà così anche nella giornata di domani), i pazienti hanno potuto mostrare ai propri cari i lavori realizzati durante le mattinate trascorse a Villa Alba e, con essi, gli spazi in cui trascorrono buona parte del loro tempo giornaliero, le attività che solitamente svolgono e le persone che quotidianamente si occupano di loro.
Tiburno.tv ha partecipato all’evento e ha potuto raccogliere le impressioni dei presenti, nonché le spiegazioni delle operatrici che da anni lavorano nel centro e la soddisfazione del direttore Cristopher Faroni.
“Vedere i pazienti e le famiglie felici segnala il raggiungimento del nostro obiettivo”
“Nella struttura risiedono 120 pazienti fissi e altri 50 la frequentano solo giornalmente” esordiscono Fiorenza, Tania e Luana, tre delle operatrici che lavorano a Villa Alba. “Entrambe le categorie svolgono le stesse attività, che possono essere di tipo occupazionale, ludico, ricreativo, relazionale“.
“Ovviamente – prosegue Tania – i pazienti residenziali, vivendo nella struttura, sono stimolati anche per la propria cura e l’igiene. La relazione, la fiducia reciproca, la familiarità sono il filo conduttore del modus operandi che adottiamo. Si lavora in gruppo – spiega Fiorenza – ma si tiene ben presente ogni singola individualità“.



“Il nostro obiettivo è raggiunto soprattutto quando, anche in caso di impossibilità motorie o cognitive di alcuni pazienti, si palesano solidarietà e compartecipazione tra pazienti. Questo è motivo di soddisfazione per noi e per i genitori” spiega Luana.
“I ragazzi sono attratti dal bello: lo percepiscono, da esso si fanno attraversare e finiscono per esprimerlo nuovamente, con entusiasmo. Nelle nostre attività di pittura siamo riusciti a far dipingere anche dei pazienti che non sono in grado di tenere il pennello in mano. Noi operatori, alla fine fine, entriamo a far parte delle famiglie dei pazienti e loro delle nostre“.
Il commento del direttore Faroni
Al termine della mostra, il dottor Faroni ha parlato dell’evento appena concluso e di un appuntamento per il prossimo 24 gennaio a Tivoli.
Parole di soddisfazione e orgoglio, che evidenziano l’impegno quotidianamente profuso da Cristopher Faroni nella gestione e nella costante crescita del Gruppo INI, di cui Villa Alba fa parte.
Federico Laudizi