CASTEL MADAMA – Demolita la vecchia scuola, arriva il nuovo plesso da 6 milioni e mezzo di euro

Stamane ruspe in azione alla presenza del sindaco Michele Nonni e dell'imprenditore Mario Cipriani

Questa mattina, mercoledì 12 giugno, la ditta “Mario Cipriani Srl” ha iniziato i lavori di demolizione dell’edificio di via della Libertà, che per oltre 60 anni ha accolto e cresciuto tutta la comunità castellana.

Erano presenti il Sindaco Michele Nonni e l’imprenditore Mario Cipriani, titolare della omonima azienda aggiudicataria dell’appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di demolizione e sostituzione del plesso scolastico di via della Libertà comprendente la scuola dell’Infanzia “Testa” e la scuola elementare “Vulpiani”.

La direzione dei lavori è affidata all’Architetto Mara Falconi, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale per un investimento iniziale di 5 milioni 940 mila 497 euro e 77 centesimi, interamente finanziati con fondi del PNRR, aumentato a 6 milioni 589.440 euro.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Elezioni, il ritorno in Consiglio comunale di Ezio Paluzzi

“Diverse emozioni mi hanno pervaso questa mattina – ha detto il Sindaco Michele Nonni – Nostalgia, affetto, riconoscenza per un’opera e per gli uomini che l’hanno realizzata, che ha ospitato per anni tante generazioni di bambini e personale scolastico, godendo della bellezza che solo la scuola e i suoi insegnamenti possono dare. Insieme alla serenità, responsabilità e consapevolezza che si andrà a realizzare un grande investimento non solo dal punto di vista infrastrutturale e della sicurezza dei nostri giovani, ma anche un grande investimento sul futuro della nostra comunità.

Guidare il paese che mi ha reso uomo è un grande onore, ma allo stesso tempo motivo di grande responsabilità. La sicurezza di ogni cittadino, primi fra tutti i nostri bambini, rappresenta il nostro primo dovere, che ci ha spinto a lavorare sodo per ottenere questo importante finanziamento PNRR, viste anche le forti criticità di vulnerabilità sismica dell’edificio”.

“Chi amministra un paese deve assumersi la responsabilità e il dovere di creare e cogliere nuove le opportunità di crescita che si presentano, anche se questo significa dover sopportare disagi inevitabili nella fase di realizzazione dei lavori. Quindi non possiamo che essere emozionati ed orgogliosi della possibilità che andremo ad offrire ai nostri ragazzi, nostra costante fonte di ispirazione”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.