Terre Sabine distrutta dalle fiamme: danni incalcolabili per l’azienda simbolo di Montelibretti

Il primo bilancio dei danni e le indagini in corso

L’incendio che il giorno di Ferragosto ha devastato l’azienda agricola Terre Sabine a Montelibretti ha lasciato dietro un bilancio drammatico e difficilmente quantificabile. Fondata oltre trent’anni fa dai fratelli Roberto e Renato Merzetti, Terre Sabine rappresentava una delle realtà agricole più importanti e apprezzate del Centro Italia, con migliaia di ettari coltivati, strutture produttive e un forte radicamento sociale.

Il rogo ha cancellato in poche ore non solo campi di pere, albicocche, kiwi, pesche e fichi, ma anche un capannone di 1.000 metri quadrati, macchinari, mezzi di trasporto e strutture per la lavorazione e lo stoccaggio dei prodotti. L’azienda, che riforniva grandi marchi come Coop, Pam e Conad, produceva anche confetture e olio extravergine d’oliva, confermandosi un’eccellenza locale e un punto di riferimento per il territorio.

La distruzione riguarda oltre 4.000 ettari di terreno e più di 2.000 piante, buona parte delle infrastrutture, camion e mezzi di trasporto. Il danno economico e ambientale è quindi incalcolabile, e gli effetti si ripercuoteranno sull’intera filiera agricola e sulle famiglie dei lavoratori coinvolti.

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Una azienda leader

Terre Sabine era anche nota per il suo impegno sociale, grazie a un progetto che portava direttamente a domicilio cassette di frutta imperfetta ma ancora perfettamente commestibile, destinata alle famiglie più bisognose. Un’iniziativa che aveva riscosso un ampio consenso e che oggi rischia di essere compromessa dalla tragedia.

La comunità locale e il mondo agricolo hanno reagito con commozione e solidarietà, testimoniata da centinaia di messaggi di vicinanza rivolti ai fratelli Merzetti.

Tra questi, la Protezione Civile di Montelibretti ha definito l’accaduto “una sciagura senza precedenti per il nostro territorio”, auspicando una rinascita dell’azienda che rappresenta un vero e proprio orgoglio locale.

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Anche personalità pubbliche come Ilario Di Giovambattista e Massimiliano Frattoni hanno espresso parole di incoraggiamento e vicinanza, sottolineando la necessità di non arrendersi e di lavorare per un rilancio che restituisca a Terre Sabine il ruolo di eccellenza. Mentre il sindaco Luca Branciani ha seguito da vicino tutto l’accaduto.

Le indagini sulle cause dell’incendio sono ancora in corso, con i carabinieri che non escludono alcuna ipotesi. Nel frattempo, i vigili del fuoco fino all’indomani hanno dovuto intervenire più volte per domare gli ultimi focolai e mettere in sicurezza l’area. Sembra che il rogo sia partito dal confine dell’azienda.

Tutti a Montelibretti si augurano una rinascita, i fratelli Merzetti stanno valutando e lavorando.

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