Sant’Angelo Romano a tutto peperoncino. Due giorni dedicati alla piccantezza con l’obiettivo di valorizzare il peperoncino sabino con una grande esposizione che ha contato 636 varietà provenienti da tutto il mondo.
Oltre ai cultori e appassionati del peperoncino piccante, la mostra ha visto la partecipazione di moltissimi visitatori.
In questo bellissimo castello, restaurato da qualche anno e che ospita nelle sue sale un museo preistorico e protostorico del territorio tiberino-cornicolano, negli spazi esterni sono state portate dall’azienda agricola Brocchieri, 636 varietà di piante di peperoncini suddivise in cinque specie fondamentali.
Era possibile anche acquistarli, in un banco allestito nella piazzetta adiacente al castello nelle varie specie: dai meno piccanti, ai piccanti, fino ai super piccanti, in una variegata armonia di colori.
All’interno della mostra, si è tenuto anche un convegno tenuto dal dottor Walter Marmo, dermatologo e amministratore dell’azienda Brocchieri che ha fornito tutte le piante nelle varie specie e ha organizzato l’evento.
Oltre alla presentazione del libro”Elogio al peperoncino: dalla scoperta, all’uso consapevole”,
ha illustrato con delle slide ai convenuti la storia e le proprietà benefiche del peperoncino fino alle scoperte delle sue proprietà in tempi recenti.
Oltre alle varie specie di peperoncini, erano in vendita delle marmellate al peperoncino con vari tipi di frutta, come arance, fragole mele, ciliege.
Sulla piazzetta antistante il castello, si è svolta anche la parte ludica e gastronomica dell’evento, con piatti preparati a base di peperoncino come gli arrosticini e la mescita di birra artigianale di vari tipi: naturalmente anche quella al peperoncino. Il tutto allietato dalla musica di una band popolare.
L’arrivederci è al prossimo anno.
Angelo Scipioni
