Lo conosceva da 10 anni, ma non si è fatto scrupolo a fregargli più di 4mila euro dalle slot machine del suo circolo ricreativo, per poi tentare la fuga e dare
a tutti il benservito. Brutta sorpresa per Pietro Galati, eretino di 50 anni, titolare del circolo “Scacco Matto” di via dei Mille a Monterotondo. Galati, con un passato da consigliere comunale tra le fila di Prc, ha visto finire in manette un romeno che conosceva da tempo e che, da un anno, lavorava proprio al circolo nel centro di Monterotondo.
Ma la fuga per Ioan S.Z – impiegato presso il circolo “Scacco Matto” e il suo amico Petru M.M., entrambi romeni rispettivamente di 42 e 43 anni – è finita male. I due sono stati pizzicati alla una e trenta di notte del 26 novembre scorso all’altezza di Settebagni da una pattuglia del Nucleo radiomobilie dei carabinieri di Roma Cassia.
A bordo della loro automobile nascoste tra alcuni vestiti, c’erano due buste della spesa stracariche di monete da uno e due euro, più altri pezzi da 50 cent. Totale: 4.302 euro.
Ioan S.Z aveva sfruttato il fatto di lavorare nel circolo di via dei Mille, di cui aveva le chiavi perché godeva dell’assoluta fiducia di Galati, per lavorare
indisturbato. I due avevano svuotato le cassette di sicurezza delle slot machine, di proprietà di una ditta di Roma, facendo il pieno di monetine per migliaia di euro.
Molto deluso Pietro Galati, da parecchi anni impegnato in questo settore. “E pensare che lo conoscevo da 10 anni e la sera prima, quando giocava la Roma, eravamo insieme a vedere la partita. Alla fine ci siamo salutati e lui mi ha dato appuntamento al giorno dopo”. Galati racconta che, quando i carabinieri lo hanno chiamato alle 6 e mezza di mattina parlando di un problema al circolo, si era preoccupato per Ioan S.Z..
Articolo completo su Tiburno in edicola da martedì 3 dicembre 2013.
