Calcio – Villanova e Montecelio cin-cin in Coppa e ora prenotano il derby per la finalissima

QUI MONTECELIO
montecelio piervincenzi 2Alla vigilia di queste gare di quarti di finale sembrava che il Montecelio del presidente Piervincenzi (nella foto) avesse poche chance. Il pareggio della gara di andata conseguito al Pietro Fiorentini, la caratura della blasonata avversaria lasciavano i favori del pronostico tutti per la squadra del basso Lazio. E invece il Montecelio grazie alla coppia gol Scerrati – Cesaro ha fatto saltare il banco.

“Domenica scorsa a Civitavecchia la squadra non mi era piaciuta – spiega il tecnico del Montecelio Alessandro Amici – eravamo stati emarginati dalla partita e alla fine siamo stati giustamente battuti. Mercoledi in Coppa invece ho rivisto il vero Montecelio, quello che fa gruppo, quello che lascia pochi spazi, quello che ogni ripartenza con tre passaggi è in porta. A Gaeta abbiamo visto un Montecelio fantastico e anche se hanno segnato Scerrati e Cesaro è tutta la squadra che ha fatto una grande partita, la partita perfetta”.

Amici di Coppe se ne intende, l’anno scorso ha vinto una sua squadra mentre ora pur cambiando club è già tra le prime quattro: “Questa stagione è per me molto più sostenibile visto che l’anno scorso la gioia di avere vinto la Coppa Italia battendo in finale la Viterbese e nei quarti il Rieti è stata stressante per la sofferta permanenza nel campionato di Eccellenza. Fortuna che invece quest’anno va meglio.

Il Montecelio viaggia bene sia in campionato che in Coppa”. Tornando all’impresa di Gaeta Amici puntualizza: “E’ stata soprattutto una vittoria meritata e chiara. Loro hanno avuto la prima grande palla gol solo quando eravamo già sul 2-0 e questa la dice lunga sulla legittimità della nostra vittoria”. Passato il turno come sempre nel suo stile sobrio Alessandro Amici non ha preparato alcuna festa ma resta concentrato già sul proseguo di questa Coppa Italia: “Il derby con il Villanova? A questo punto mi solletica più l’idea di giocarci il derby in finalissima, sarebbe davvero bello quindi per il sorteggio di queste semifinali mi auguro di incontrare o l’Artena oppure l’Albalonga”.

 

QUI VILLANOVA

Cristiano Di Loreto allenatoreUna stagione da incorniciare quella che sta disputando il Villanova di mister Di Loreto (nella foto) che batte il Cassino e vola in semifinale di Coppa Italia di Eccellenza. Un gruppo giovane, determinato e volenteroso sta regalando continue gioie al mister tiburtino, molto soddisfatto a fine gara: “Sono felicissimo per i ragazzi: quello che stanno facendo è strepitoso perché dividersi tra Coppa e Campionato, centrando risultati positivi su entrambi i fronti non è affatto semplice. Dopo il 3-3 di Cassino, il Villanova scende in campo agguerrito e, disputando una gran partita, conquista il pass per la semifinale, grazie alle firme di Ramceski e Camilli.

Giusta euforia anche in casa rossoblu dopo la qualificazione alla semifinale ottenuta e sigillata dopo il 3-3 dell’andata. Al 39′ del primo tempo i padroni di casa si portavano in vantaggio, Lorenzo Marini serve Dovidio che dalla sinistra mette la sfera in mezzo dove Ramceski raccoglie il suo invito e buca la rete, rendendosi in questa maniera la bestia nera del Cassino dato che aveva già subito un suo gol nella gara di andata. Al 39′ il Cassino sigla il pari con un tiro-cross di Gennari che beffa Trinchera, in questa circostanza colpevole.

Le emozioni del “Ferraris” non finiscono qui: dopo un contropiede condotto da Petrella, Camilli sigla al 46′ il raddoppio e mette in sicurezza il passaggio del turno giustificando la grande festa che c’è stata al triplice fischio finale del direttore di gara.

Il presidente Armeni ovviamente è raggiante: “E’ stata una grande partita la nostra e noi tutti siamo fieri di questi ragazzi. In realtà non c’è stata mai partita tanto il Villanova ha dominato l’avversario. I ragazzi hanno alzato i ritmi impedendo all’avversario, che per qualificarsi aveva bisogno della vittoria, di impadronirsi della gara. Per noi ora inizia la festa. Festeggiamo la semifinale con la convinzione di voler arrivare fino in fondo e questo lo abbiamo ottenuto schierando in campo tanti giovani che sono il nostro punto di forza unito alla saggezza dei nostri punti di riferimento che sono Saporetti, Meloni, Di Mauro, Santori, Trinchera. Intorno a loro i giovani crescono bene”.

Armeni a questo punto non ha preferenze ma preferirebbe affrontare casomai il Montecelio in finalissima: “Sono contento che la squadra di Montecelio sia con noi nella semifinale, a questo punto spero di ritrovarli in finale”.

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