Selezione di immagini, filmati in super 8 di un’artista, talmente riservata, che entrò di diritto tra i più grandi fotografi del ‘900 solo grazie a un ritrovamento casuale, successivo alla sua morte. L’arte di Maier venne alla ribalta per pura coincidenza, quando John Maloof comprò un blocco di oggetti in un’asta: tra questi, i negativi di centinaia di foto di Vivian Maier. Ricostruendo il materiale, si tracciò parte della biografia della misteriosa donna che lavorò tutta la vita come bambinaia ma che ogni giorno scattava foto. L’evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta da diChroma photography, realizzata da Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con Zètema Progetto Cultura s.r.l., e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro.
La retrospettiva su Vivian Maier sarà al Museo di Roma in Trastevere dal 17 marzo al 18 giugno 2017
