Prime nozze dell’anno nel comparto automobilistico: a unirsi, con il beneplacido dei rispettivi azionisti, sono Fca e Psa, creando Stellantis, il quarto costruttore mondiale di automobili con oltre 8 milioni di auto vendute, 400mila dipendenti e oltre 180 miliardi di fatturato. L’obiettivo del nuovo gruppo, la cui nascita vale 43 miliardi, è di diventare, con i suoi 15 marchi, il leader mondiale della mobilità sostenibile. E ricordiamo quali sono questi marchi: Fca, ovvero Fiat Chrysler Automobiles, è rappresentata da Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram, Maserati; Psa è costituita da Peugeot, Citroen, Ds Automobiles, Opel, Vauxhall.
Presidente di Stellantis sarà John Elkann (già presidente di Fca), vice presidente Robert Peugeot, amministratore delegato Carlos Tavares (già amministratore delegato di Psa). Primo azionista di Stellantis è Exor con il 14,4%, seguito dalla famiglia Peugeot, con il 7,2%, dallo Stato francese con il 6,2%, dai cinesi di Dongfeng con il 5,6%. La sede operativa è prevista in Olanda. Sembra che nel tavolo delle decisioni ci saranno pure i rappresentanti dei lavoratori: nei diversi stabilimenti, in primis quelli italiani, si guarda all’accordo con una certa apprensione, visto che eventi del genere sono sempre legati a una ristrutturazione profonda che potrebbe portare a ridimensionare la forza lavoro.
La conclusione dell’intera operazione avverrà probabilmente entro questo mese di gennaio.
All’insegna dell’ottimismo il nome Stellantis, che
deriva dal verbo latino “stello” e significa “essere illuminato di stelle”.
