Cambiare, si può

L’esempio di Noemi, un elemento di contraddizione in un mondo dove tutto è uguale a sé stesso

“Sono un’altra da me stessa. Sono un vuoto a perdere!” Cantava Noemi qualche anno fa. Un esempio di coerenza mostrandosi con altro volto di sé ed avendo perduto quello con cui raccontava la sua versione che l’ha portata al successo. Il trasformismo del corpo in Noemi balza come novità assoluta in un Festival che, pur cambiando ad oggi edizione, rimane perfettamente coerente a sé stesso nella ripetitività del canzonettismo e nel riscattarsi con rare perle, ricordate come emblematiche di quell’edizione anche se non vincenti. Noemi ci dimostra che cambiare è possibile rimanendo sé stessi nella dedizione a seguire dove ci conduce il proprio demone.

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