Consegne auto in ritardo per i microchip

Industria automobilistica in ginocchio per la scarsità dei processori 

La crisi è determinata dalle linee di assemblaggio che hanno conosciuto una caduta verticale in questi mesi. Stellantis evidenzia rallentamenti nell’organizzazione del lavoro. Sugli standard produttivi, sempre da Stellantis si parla di 1,4 milioni di unità in meno. E non si prevede una ripresa immediata, il mercato resterà in difficoltà fino alla prima parte del 2022. Il mercato in crisi dovuto ai semiconduttori.

Fino a pochi mesi fa la domanda è cresciuta a causa del boom tecnologico sollecitato dal lockdown mentre l’offerta è diminuita per lo stesso motivo del lockdown: il rallentamento forte della produzione. Finita questa fase però non si ferma questa tendenza. Le case automobilistiche rivedono i piani produttivi.

Ma l’auto è solo una voce di questa grande crisi rappresentando solo il 12% delle finalizzazioni di queste produzioni. La produzione industriale in genere copre il 13% di questo campione di innovazione tecnologica. Una ricerca di Deloitte attesta che nel 2022 si dovrebbe arrivare al valore di 550 miliardi di dollari per il mercato dei semiconduttori. Un mercato determinato per 65% da telecomunicazioni e il data processing.

 

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