Guidonia – Nella casa sequestrata alla mala una casa rifugio per le donne vittime di violenza

Il Comune si è aggiudicato 160mila dalla Regione Lazio; altri 67mila euro andranno al Centro Antiviolenza

Il Comune di Guidonia Montecelio si aggiudica un bando da 160mila della Regione Lazio per la realizzazione di una casa rifugio delle donne vittime di violenza.

La scelta riguarda un immobile entrato in possesso dell’Ente perché sequestrato alla criminalità organizzata e che nelle intenzioni della Amministrazione andava riutilizzato proprio per l’assistenza alle donne vittime di violenza.

“Da qui – dichiara il sindaco Michel Barbetla decisione di interfacciarci  con la Regione Lazio al fine di ottenere i fondi. Il mio ringraziamento va all’ex assessore al Sociale Elia Santori che ha seguito l’iter amministrativo dall’inizio ed all’attuale assessore alle Pari Opportunità Rosaria Morroi che lo ha completato. Si tratta di un presidio prezioso che mancava nella nostra Città”.

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Questo importante finanziamento fa sì che la casa rifugio di Guidonia Montecelio possa rappresentare il completamento di un progetto ad ampio respiro a tutela delle donne, che vede già altre strutture e servizi presenti sul nostro territorio  come il Centro Antiviolenza Distrettuale, lo spazio di ascolto presso il Tribunale di Tivoli e lo sportello antiviolenza presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Tivoli dedicato al codice rosa. La casa rifugio”, ha concluso il sindaco, “entrerà così a pieno titolo nel circuito delle strutture socio-assistenziali pubbliche”.

Al Comune sono stati riconosciuti anche 67mila euro per il funzionamento del Centro Anti Violenza. 

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