TIVOLI – Onorio Picardi, addio al creatore dei carri allegorici di Carnevale

“Lolly”, ex educatore del Convitto e artista della cartapesta, si è spento improvvisamente all’alba in ospedale

A Tivoli lo conoscevano tutti come “Lolly”, un diminutivo affibbiatogli dalla mamma fin da piccolo. E a quel nomignolo viene anche coniugata la storia degli ultimi 4 decenni del Convitto Nazionale e del Carnevale, due istituzioni per la città di Tivoli.

“Lolly” era Onorio Picardi: l’ex educatore e artista della cartapesta si è spento improvvisamente all’alba di oggi, mercoledì 30 novembre, presso l’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli. Picardi lascia la moglie Giulia e i due figli, Luca e Simone.

I funerali si terranno venerdì 2 dicembre alle ore 11 presso la chiesa di San Francesco parrocchia Santa Croce di Piazza Trento 3 a Tivoli, nei pressi di Villa d’Este.

Onorio Picardi è stato protagonista della Cultura e delle Tradizioni tiburtine dalla fine degli anni Settanta ad oggi, sia come educatore del Convitto “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta”, che come presidente e prima ancora come “mastro cartaio” del Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini.

Nato a Rieti nel 1949, Onorio era cresciuto a piazza Santa Croce, nel Centro storico di Tivoli, la città della mamma che per il figlio maschio scelse il nome del padre, ufficiale della Marina militare, ribattezzandolo però “Lolly”.

Assunto a 19 anni presso il Convitto Nazionale, Picardi ha lavorato nell’Istituto di piazza Garibaldi per 45 anni come educatore seguendo gli studenti nelle attività didattiche e sportive pomeridiane. Chi lo conosce lo descrive come un uomo nato per stare a contatto coi ragazzi e per contribuire alla loro crescita culturale e umana. Un professionista talmente empatico che gli studenti si rivolgevano a lui per le ripetizioni gratuite di Latino, Greco e Diritto, omaggiandolo di lettere di gratitudine che “Lolly” conservava ancora oggi che era in pensione.

Era laureato in Giurisprudenza, Onorio Picardi, ma ai freddi codici ha sempre preferito l’arte, la pittura e la scultura, insomma le attività manuali e creative.

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Porta la sua firma nel 1979 una delle prime radio locali di Tivoli, quelle in cui lo speaker mandava in onda i brani del momento e interagiva telefonicamente con gli ascoltatori che dedicavano canzoni in occasione di compleanni, matrimoni, anniversari, oppure per dichiararsi alla persona amata.

Si chiamava “Radio Casual Sound” la radio libera fondata e diretta da “Lolly”, lui proprietario e speaker, la moglie Giulia addetta alla raccolta pubblicitaria, attraverso un ripetitore a Monte Ripoli trasmetteva dal garage di un amico a Villa Adriana, come accadeva spesso per le emittenti locali che proliferavano tra gli anni 70 e 80 in Italia.

La radio di Picardi ebbe un successo strepitoso per almeno 9 anni, fino al boom delle tv private “assopigliatutto” nel mercato delle pubblicità. Attraverso il suo network Onorio ebbe anche modo di dimostrare la sua vocazione per il sociale e in occasione del terremoto in Irpinia del 1980 riuscì ad organizzare due tir di beni di prima necessità per le vittime del sisma.

Qualche anno prima quella stessa vocazione per il sociale lo aveva condotto verso il Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini, l’associazione fondata l’11 febbraio 1974 da alcuni personaggi storici di Tivoli, come il barbiere Dino Mattei, Giovanni Pacifici e Delio Petrini, attuale presidente dell’Associazione Culturale Carnevale di Tivoli.

All’epoca Onorio mise a disposizione del gruppo il suo estro e la sua creatività per l’edizione del Carnevale del 1976, che riportò in auge a Tivoli la grande sfilata in maschera finita nel dimenticatoio da oltre un decennio dopo i fasti degli anni 50 e 60.

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“Lolly” collaborò nella progettazione dei carri allegorici all’interno del capannone di via Monte Vescovo, nei pressi del Comando della Polizia Locale, ma soprattutto nella realizzazione e nella colorazione dei “pupazzi” di cartapesta.

A Tivoli nessuno sapeva realizzarli come lui, per questo fu nominato Direttore Artistico del Carnevale dall’allora presidente Umberto Colangeli, che da lì a qualche anno avrebbe sostituito nella leadership del Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini diventato poi Cuc, Comitato Unitario Centrale, nato dalla fusione con le associazioni dei vari quartieri di Tivoli.

“Lolly” fu protagonista di tante edizioni del Carnevale e della tradizionale Sagra del Pizzutello, l’uva corna di Tivoli famosa in tutto il mondo. E ha continuato a collaborare con gli organizzatori della sfilata dei carri anche quando – tra il 1992 e il 2000 – è stato eletto per due legislature consigliere comunale nel Comune di San Polo dei Cavalieri.

D’altronde, una volta sposato, Onorio Picardi si era trasferito con la famiglia a Santa Balbina, frazione di San Polo, dove fondò anche la “Contrada Santa Balbina”, un comitato di quartiere particolarmente attento e attivo sui problemi della zona.

Ma “Lolly”, la passione per la cartapesta non l’ha mai persa e ha continuato a mettere a disposizione la sua creatività fino all’edizione del Carnevale del 2017, quando decise di lasciare per motivi di salute.

Per gli stessi motivi nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 novembre la moglie lo aveva accompagnato al pronto soccorso di Tivoli.

Stamane Onorio Picardi sarebbe stato dimesso, ma alle 3 del mattino il suo cuore ha cessato di battere.

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