Continua la battaglia politica dopo il tragico incendio che ha determinato la chiusura dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli ed è costato la vita a tre anziani pazienti, Pierina Di Giacomo e Romeo Sanna di 86 anni, rispettivamente di Villanova di Guidonia e di Villalba di Guidonia, e Giuseppina Virginia Facca, 84enne di Roma.
Un momento del sit-in organizzato davanti all’ospedale di Tivoli
Sabato pomeriggio 23 Dicembre sono scesi in campo il Partito Comunista Italiano Monti Prenestini-Casilina e Unione Popolare Tivoli con un sit-in davanti al nosocomio di via Parrozzani finalizzato alla mobilitazione generale della cittadinanza, dei Comitati civici e delle associazioni.
In un comunicato stampa alla redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv il Partito Comunista Italiano Monti Prenestini-Casilina e Unione Popolare Tivoli hanno elencato le loro richieste alla Regione Lazio già annunciate lo scorso 18 dicembre (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO):
– lo stanziamento di fondi per la riapertura immediata dell’Ospedale colpito dall’incendio;
– tutele economiche per gli 80 operatori della struttura rimasti senza lavoro e ad oggi, non hanno accesso alla cassa integrazione;
– l’apertura IMMEDIATA di un reparto di ostetricia nel presidio ospedaliero di Palestrina poiché attualmente, 500.000 cittadine e cittadini della ASL Rm 5 non hanno un punto nascite cui far riferimento.
– di bloccare i finanziamenti per il NOT di Bagni di Tivoli ( il nuovo policlinico ) e di dirottare tutte le risorse alle strutture Ospedaliere già esistenti a Tivoli, Subiaco, Palestrina, Colleferro e Monterotondo.
– stanziare soldi pubblici per le strutture pubbliche, basta soldi alla sanità privata;
– le dimissioni IMMEDIATE del Direttore Generale ASL Rm 5 Giorgio Giulio Santonocito, già indagato per falso in bilancio e diretto responsabile dello stato impietoso in cui versa la ASL RM5;
“Siamo in campo per il Diritto alla Salute costituzionalmente garantito dall’articolo 32 della Costituzione della Repubblica – scrivono i comunisti nel comunicato stampa – Non un passo indietro!!!”.