MARCELLINA – Boato e vibrazioni, il sindaco riapre le scuole: genitori preoccupati

Le famiglie chiedono la certificazione di un Ente specializzato, l'amministrazione propone un questionario tra gli abitanti

Domani, lunedì 16 settembre, le scuole riapriranno regolarmente a Marcellina, dove giovedì scorso 12 settembre è stato avvertito un forte boato e una vibrazione tanto violenta da mandare letteralmente nel panico la popolazione.

Ad annunciare la riapertura delle scuole venerdì 13 settembre è stato il Responsabile comunale ai Lavori Pubblici Massimo Imperiali in una nota al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Marcellina, Luca Santella, e al sindaco Alessandro Lundini che nella stessa giornata di giovedì 12 settembre con l’ordinanza numero 10 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – aveva disposto in via precauzionale e cautelativa la chiusura per due giorni di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado, nidi d’infanzia e Centri Diurni compresi (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Secondo il Responsabile comunale ai Lavori Pubblici Massimo Imperiali, non sono state riscontrate criticità o lesioni all’esito delle verifiche effettuate nei plessi di via Regina Elena, via Alessandro Manzoni e via Carlo Alberto Dalla Chiesa da parte del personale dell’Ufficio tecnico insieme ai volontari della Associazione di Protezione civile comunale “Arfi Marcellina”.

Associazione che nella giornata di ieri ha chiarito la propria posizione rispetto al comunicato emesso dall’Ufficio Tecnico.
“Siamo a precisare – si legge nella nota diffusa sulla pagina Facebook ufficiale di “Arfi Marcellina” – che la protezione civile non è autorizzata a prendere decisioni su chiusure e riaperture dei plessi scolastici.
Quindi comunichiamo che ogni decisione è stata presa dall’Ufficio tecnico del comune di Marcellina, quindi dichiariamo l’estraneità delle decisioni prese”.
Vale la pena evidenziare che la presa di distanza da parte della Associazione di Protezione civile comunale “Arfi Marcellina” è stata assunta a seguito delle proteste dei genitori degli alunni.
Secondo quanto riferito al quotidiano on line Tiburno.Tv, le famiglie chiedono la certificazione di agibilità da parte di un Ente specializzato, non ritenendo sufficienti le verifiche eseguite dal personale dell’Ufficio Tecnico comunale.

Da parte sua il Comune, in un una nota diffusa ieri, annuncia di aver già informato degli avvenimenti gli uffici preposti delle Città Metropolitana e dell’istituto ISPRA, al fine di effettuare una ricognizione sul territorio comunale.

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“A tal proposito – si legge nel comunicato dell’amministrazione comunale – tra le misure iniziali suggerite c’è la realizzazione di un’indagine mediante questionario rivolto alla popolazione, in modo da fornire agli esperti le informazioni necessarie per comprendere la natura e la possibile localizzazione del fenomeno.

Si chiede quindi la massima collaborazione con il personale volontario incaricato di svolgere il questionario”.

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