A sbuffo, a palloncino o a drappo, tornano protagoniste le maniche. Le più country scelgono il western style con abiti di pizzo e stivali da cowboy
Congratulazioni. Se si è deciso di convolare a nozze, di trasformare una esistenza in due in una esistenza in una, occorre l’abito da sposa giusto per coronare di solennità la scelta. La sposa per il giorno del sì vuole sentirsi splendida sia se opti per uno stile minimal, romantico o vintage. E da quest’anno, perché no, anche western dove la tendenza moda porta la sposa ad essere esageratamente romantica e country con vestiti a tutto pizzo, scolli profondi, e stivaletti, magari da infilare subito dopo la cerimonia.
STAMPE
L’atelier “Le spose Di” creato da Lia Di Pasquali e Donatella Calore, a Villanova di Guidonia, li ha messi in collezione da alcuni mesi ed è stato un successo. Cambia stagione, cambia la moda. Le spose sia se guardano al futuro, sia se curiosano nel passato puntano ad essere belle e uniche. L’ultima tendenza l’esplosione floreale sul vestito, una scoppio non di pizzi fiorati ma di boccioli, petali e fiori che affiorano in stampe accennate direttamente su seta o organza. Ed ecco qua fantastici abiti stile principessa con stampe floreali in toni delicati, rosa, cipria, accenni di lilla. “Il modello Kauna di White One ha pure un corpetto spaccacuore e un elegantissimo retro a V che termina con una fila di bottoni antichi”, spiegano all’atelier di Villanova. Ma c’è di più. “Per spose che hanno il coraggio di essere diverse”, chiarisce Laura Del Vescovo figlia di Lia Di Pasquali, “proponiamo abiti realizzati in organza stampata su una base in un romantico stile principessa, con delicate maniche a sbuffo, e un applique in ricco pizzo sul punto vita dove la schiena scoperta e profonde tasche aggiungono un tocco contemporaneo”.
STRASCICO
Coda sì, coda no. “Tutte le spose lo sognano”, precisano nell’atelier, “La coda è fondamentale perché nel rito la sposa è di schiena. In pizzo o senza, ricorre quindi ogni anno. Gli strascichi posso arrivare a quattro metri di lunghezza. In sostituzione si può allungare il velo da togliere dopo il sì”. Nel 2022 ci sarà un dettaglio però che contrassegnerà gli abiti, il focus si sposta sulle maniche.
SPALLE
A palloncino, a sbuffo, cascanti o con drappi, le maniche saranno l’elemento centrale del prossimo bridal look, messo a punto con la raffinata arte sartoriale e della modellistica. L’eccesso del volume viene poi bilanciato dagli stilisti con la semplicità del capo. “Non solo spalle scoperte”, avverte Laura del Vescovo, “La spalla protagonista rende necessaria la manica e la sposa si riveste di raffinatezza”. Le linee però vengono scelte in base alla location. Lo stile western si può osare col banchetto in agriturismo, quello principessa in villa. “Nel caso si accettano anche cascate di swarosky”, dice la del Vescovo.
PANTALONI
Donne in corto o pantaloni? No, grazie. Almeno non per le prime nozze. “Una sposa matura ha scelto una tuta bianca cn le ali. Una scelta audace e di stile”, ricordano all’atelier. Casi isolati, però. “Anche le spose gay da noi optano per lo stile principessa”, aggiungono all’atelier. E per l’uomo? “Per lo sposo vince sempre il blu, in retrocessione il nero, semmai avanzano i colori forti, come il bluette”.
La vera novità è un’altra: il matrimonio è tornato di moda e con sposi sempre più giovani, venticinque, ventisei anni. Perché? Per archiviare per sempre la lontananza da pandemia.