Attualità: Regione Lazio

Per gli organizzatori non è mai abbastanza manifestare per portare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni i problemi che gravitano intorno al Punto verde qualità di Ponte di Nona. Una gestione irregolare, con una grossa sala slot ancora oggi funzionante, la struttura scolastica pronta da anni e mai aperta, ed ora il problema dei cento lavoratori del centro sportivo Heaven che rischiano di restare a casa. “Chiediamo che venga preso in carico dal comune immediatamente, non c’è più tempo da perdere”, tuona Valter Aquilini del Movimento disoccupati organizzati, tra i promotori della protesta di stamattina, sabato 12 marzo.

La denuncia arriva da una residente del quartiere di Nuova Ponte di Nona. La coppia, di 25 e 31 anni, racconta che ieri sera, giovedì 9 marzo, intorno alle 20:45 stava transitando per via di Salone. All’altezza del campo nomadi hanno avvertito prima un urto, poi il vetro del passeggero andato in frantumi.
 

“Ripristino della legalità, apertura immediata della scuola, garanzia verso i lavoratori”. Torna la protesta sul Punto verde qualità di Ponte di Nona. Sabato mattina, alle 10, si terrà una manifestazione per chiedere al comune di Roma lo sblocco di una situazione che va aventi ormai da anni. Una convenzione ritenuta illegittima, e sospesa da due anni, ma che vede ancora operativa la grande sala slot “Venenzia Bet” e la struttura scolastica ancora chiusa.
 

Il 12 marzo al centro commerciale Romaest, di Ponte di Nona, l’attore di Squadra Antimafia, Marco Bocci, incontra i fan e firma le copie del suo romanzo d’esordio “A Tor Bella Monaca non piove mai”. L’appuntamento è alle 15:30 alla Mondadori Bookstore.
 

Trovato ubriaco mentre camminava sul ciglio della strada, in via Torrenova, creando un pericolo per se stesso e gli automobilisti. Il 25enne italiano, che nel primo pomeriggio di ieri, martedì 8 marzo, è stato notato da una pattuglia del commissariato Casilino, schivato a malapena dalle varie auto in transito. Gli agenti lo hanno intercettato per metterlo in salvo, ma non appena avvicinato sono stati subito strattonati ricevendo anche un violento calcio all’auto della polizia.
 

La singolare immagine di un gregge di pecore che, tutte in fila e in ordine, passeggia su via Polense, a Corcolle. Le auto danno, ovviamente, la precedenza.

Erano ormai l’incubo dei farmacisti della zona tuscolana di Roma. Dopo le indagini, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti ad indivisuartli ed arrestarli. Due uomini romani, P.C. 61 anni e P.F. 52, sono risultati gli autori delle rapine a mano armata effettuate in zona negli ultimi due anni.
 

Rapinatori seriali di farmacie, due arresti. Uno individuato a Ponte di Nona 
Erano ormai l’incubo dei farmacisti della zona tuscolana di Roma. Dopo le indagini, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti ad indivisuartli ed arrestarli. Due uomini romani, P.C. 61 anni e P.F. 52, sono risultati gli autori delle rapine a mano armata effettuate in zona negli ultimi due anni.
 
Per entrambi, i poliziotti hanno notificato il provvedimento custodia cautelare in carcere. Il primo, è stato rintracciando a Ponte di Nona, mentre il secondo era già detenuto dal mese di novembre scorso, per aver commesso l’ennesima rapina.
L’attività di indagine ha avuto inizio nel mese di aprile 2014 quando P.F.,  unitamente ad altro complice, dopo aver rapinato una farmacia nel quartiere Tuscolano, era riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce.
Nella circostanza, era stata recuperata la somma di denaro rapinata e l’arma utilizzata.
E ’accaduto però che,  durante questo lasso di tempo, il rapinatore “fuggitivo”, unitamente al complice, mettesse a punto altre rapine ai danni di farmacie, sempre nella stessa zona.
La squadra investigativa del commissariato, dagli elementi acquisiti, è riuscita ad identificare l’uomo, e nel mese di novembre del 2015 ad arrestarlo, concludendo positivamente le indagini la scorsa settimana con l’arresto del secondo rapinatore beccato a Ponte di Nona. 
 

Avrebbe dovuto essere il secondo accesso a via Tiburtina per gli abitanti di Settecamini. Invece, a distanza di quindici anni dal primo intervento della Sovrintendenza per i beni archeologici, è tutto fermo. Ma c’è forse di “peggio”. Questo perché a pochi metri dallo scavo archeologico alla fine di via Trevi del Lazio, sono “spuntati” alcuni resti dell’antica via Tiburtina, proprio all’interno del cantiere aperto per l’allargamento della consololare. Adesso il progetto sembra proprio da archiviare.
 

La terra non ha smesso di tremare nella periferia est di Roma, tra Settecamini e Setteville di Guidonia. Per tutta la settimana sono state registrate numerose scosse, quattro solo nella giornata di venerdì 4 marzo: alle 10:06 magnitudo 1.7, alle 10:41 di 1.7, alle 10:50 di 1.8 e alle 13:12 di 1.8. La seconda scossa avvertita a distanza di pochi minuti dalla prima, ha portato all’evacuazione di due scuole di Settecamini, per precauzione.
 

La terra trema ancora a Settecamini. Dopo la leggera scossa delle 7:12, percepita anche  a Setteville e Fonte Nuova, quella delle 12:39 con epicentro alla fine di viale Bertolucci, i sismologi hanno registato uno sciame sismico instaurato nella periferia est della Capitale che ha provotato ulteriori quattro scosse nel corso di tutto il pomeriggio.