In queste ore – la sera di sabato 31 maggio – a Fonte Nuova si sta chiudendo un accordo in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno che ha del clamoroso. La coalizione di Claudio Floridi, sostenuta da Forza Italia e due liste civiche, ha ottenuto il via libera per l’apparentamento da Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra, le due liste “politiche” che appoggiavano il sindaco uscente Graziano Di Buò al primo turno. La terza lista – quella civica chiamata Vita Nuova – darà un appoggio esterno, senza apparentamento formale. Cosa significa in termini pratici? Che in caso di vittoria di Floridi, i due partiti di centrodestra che si sono apparentati, vedranno scattare il proprio consigliere comunale Maurizio Guccini e Filippo Antonuccio. D’altro canto la lista Vita Nuova così non avrebbe nessun consigliere in più, anche in caso di vittoria, visto che l’appoggio è “esterno”. Dunque tutta l’operazione avrà l’effetto pratico di tagliare fuori il presidente del consiglio comunale uscente Marco Mercante, il più votato della lista civica Vita Nuova. Un vera e propria operazione chirurgica, fatta con la calcolatrice alla mano, che si sta definendo proprio in queste ore. Va detto che c’è tempo fino a domani, domenica, per formalizzare gli apparentamenti in vista del ballottaggio dell’8 giugno.
Ben definita invece la situazione nel centrosinistra, dove Fabio Cannella, che parte con 5 punti e mezzo di vantaggio raccolti al primo turno, ha chiuso la porta agli apparentamenti.
Non mancheranno le polemiche in queste ore, tra chi sta dentro e chi sta fuori, dopo quest’accordo e qual è il “prezzo politico” con cui verrà pagato. Dalle prime voci, il sindaco uscente Graziano Di Buò in questo modo si sarebbe garantito la futura presidenza del consiglio in caso di vittoria, mentre Fdi e Ncd avrebbero un assessore ognuno.
