Venezia 78: la dichiarazione d’amore di un Benigni tutto d’oro

"Il Leone è di Nicoletta"

La misura del tempo

“Un pensiero alla mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi, alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio perché è suo: è tuo, ti appartiene”. Roberto Benigni ha voluto dedicare alla moglie e compagna di tanti film, il Leone d’oro alla carriera ricevuto all’apertura della 78esima Mostra del Cinema di Venezia. Una partecipazione al Lido che è stata soprattutto una dichiarazione di amore a cui ha assistito il pubblico commosso.

“Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni – ha aggiunto Benigni – Produzioni, interpretazioni. Ma come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco solo una maniera per misurare il tempo: con te o senza di te”.

Il premio, ha aggiunto, “ce lo possiamo dividere: io prendo la coda, il resto è tuo. Le ali, soprattutto, perché se qualcosa ha preso il volo nel lavoro che ho fatto è grazie a te”.

“Il Leone? Mi meritavo un micino”, ha scherzato ancora il Premio Oscar, accolto da una standing ovation. Non è un’emozione: è di più, è un sentimento d’amore quello che provo e che vorrei restituire decuplicato. Quando l’ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però”.

Nel suo discorso di accettazione, Benigni ha ringraziato tutti i registi che lo hanno diretto, da Bertolucci a Garrone, da Fellini a Edwards e, rivolto al Presidente Mattarella presente nella Sala Grande accompagnato dalla figlia Laura, ha detto: ”A Mattarella voglio bene. La vorrei abbracciare. Presidente, rimanga qualche anno in più”.

A Venezia, dunque, la cultura si è intrecciata con la politica. Già in passato il capo dello Stato aveva escluso un suo secondo mandato. Eppure sono in tanti, scorrendo il web, a volerlo ancora al Quirinale.

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