Per il Pnrr, la digitalizzazione è una delle missioni fondamentali, per ammodernare il paese. Però al momento 4 famiglie su 10 non hanno l’abbonamento alla banda larga, per difficoltà delle infrastrutture, certo, ma anche per una scarsa alfabetizzazione digitale. Un divario che riguarda pure tante imprese che non possono usufruire del servizio: lo rileva uno studio di Luiss Business School di Roma con Windtre, dal titolo “Il settore Telco in Italia: assetto normativo e analisi di impatto”. Sono al momento numerosi gli intoppi per garantire la connessione in modo omogeneo alle famiglie e alle imprese.
Il nostro Paese, secondo il report, resta in coda nella classifica europea per i servizi ultra broadband, ma il ritardo è dovuto anche alla scarsa recettività del mercato: oltre la metà degli italiani non si rende conto delle opportunità del digitale, il 61%, in Bulgaria sono al 58%. I dati riportano che, nonostante in apparenza sembriamo tutti connessi (ma questo è vero per le reti mobili di ultima generazione e non tanto per le reti fisse), i ricavi degli operatori delle telecomunicazioni sono scesi dai 46 miliardi di euro del 2007 ai 29 miliardi di euro nel 2020.
