“Cucciolone, vogliamo sapere cosa è successo”

La lettera di una cittadina di Castel Madama inviata a Tiburno

All’attenzione del comandante della Polizia locale di Castel Madama Antonio Baiocco e al Direttore generale della ASL di Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito.

Alla luce di quanto accaduto venerdì 11 febbraio durante la cattura del cane noto come “Cucciolone”, come cittadina e proprietaria di animali da compagnia sento la necessità morale di porre alle istituzioni competenti alcune domande.

1. Qual è la normativa di riferimento per la cattura e la messa in sicurezza di animali vaganti, ritenuti pericolosi o meno?

2. In che modo è stata accertata la pericolosità effettiva del cane segnalato, tango da prevedere una tipologia di cattura così traumatizzante per lo stesso?

3. La Polizia Locale era presente o no all’evento, come dichiarato dal direttore della Asl Roma5 nel comunicato stampa del 13 febbraio? Se si, perché non è intervenuta alle proteste della popolazione e di fronte all’uso di arma comune da sparo per strada e di fronte a minori ? Se no, come hanno fatto gli operatori a distinguere il cane ritenuto pericoloso da qualunque altro cane bianco e nero che magari poteva essere momentaneamente sfuggito alla custodia dei proprietari?

4. A prescindere dalla morte dell’animale, ritenete voi le modalità di cattura congrue al principio di tutela che dovrebbe animare sempre gli operatori veterinari? Terrorizzare, inseguire per strade trafficate e narcotizzare un cane già a terra è dunque il protocollo d’intervento?

5. È legale o quantomeno opportuno sparare narcotici di fronte ad una scuola primaria, in orario di uscita dei bambini e quindi alla presenza di minori?

6. Che formazione e mansioni hanno gli operatori intervenuti? Era presente un veterinario? Tutti gli attori coinvolti hanno secondo voi agito nei limiti a loro imposti e con la professionalità dovuta in queste circostanze? Avranno conseguenze disciplinari?

7. Chi ha monitorato e come la salute del cane dopo la cattura? La struttura che lo ha accolto ha rispettato e rispetta le normative vigenti? Sarà effettuata un’ispezione?

Ritenendo, da cittadina, doverosa una risposta a queste mie perplessità, vi invito, a prescindere dalle risultanti dell’inchiesta, a una seria riflessione sulle responsabilità del vostro incarico che prima di tutto vi impone la tutela dell’animale e la sua custodia, doveri entrambi disattesi fino alle conseguenze più estreme. Che gli operatori e tutta la struttura preposta non siano indignati, oltre il dispiacere di circostanza, di fronte alla violenza con cui è stata gestita la cattura e la custodia di un animale che, per legge, era sotto la loro responsabilità, mi preoccupa molto più del singolo incidente.

Cucciolone durante le fasi finali della cattura vicino alla scuola elementare
Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.