GUIDONIA – Discarica, falde acquifere inquinate: capping a rischio

Le analisi dell’Arpa all’Inviolata registrano valori altissimi di manganese, ferro, nichel e solfati

I valori superano anche fino a sei volte il limite massimo previsto dalla normativa regionale. Si tratta di sforamenti della soglia che mettono a rischio la bonifica ambientale della discarica dell’Inviolata a Guidonia Montecelio.

E’ quanto emerge dal campionamento delle acque di falda eseguito da Arpa Lazio su 19 dei 52 piezometri installati nell’ex sito industriale di smaltimento rifiuti di proprietà della società “Eco Italia 87” nell’ambito della prima delle 4 campagne previste a cadenza trimestrale.

Le analisi chimiche del secondo campionamento del 2022 hanno rilevato in 10 pozzi su 19 censiti dei concentrati di manganese, ferro, nichel e solfati ben oltre i valori soglia.

Il prelievo dei campioni di acqua sotterranea risale al periodo compreso tra il 21 febbraio e l’8 marzo scorso e rientrano. Il terzo monitoraggio dell’anno è previsto ad agosto.

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Alla luce delle analisi Arpa il dirigente comunale all’Ambiente Alberto Latini ha richiesto all’Agenzia regionale un parere sull’eventuale riapertura della Conferenza dei Servizi tra l’ex amministrazione comunale di Guidonia Montecelio, Regione Lazio e Eco Italia 87 relativamente al piano di caratterizzazione e monitoraggio finalizzato alle procedure di capping e di bonifica ambientale della discarica dell’Inviolata.

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