CASTEL MADAMA – Furto a scuola, gli alunni tornano a casa

I ladri hanno approfittato del fatto che l'allarme fosse disattivato da mesi per caricare quintale di merce indisturbati, probabilmente nella notte tra il sabato e la domenica

Hanno rovistato nelle aule, svuotato gli incassi di un distributore di merendine, e depredato la mensa. Ladri di nuovo in azione nella scuola Testa di Castel Madama. A dare l’allarme lunedì 8 febbraio le addette dell’appalto ristoro. Sono entrate nei locali della cucina e hanno trovato dispense e frigoriferi saccheggiati. La scuola è stata subito chiusa.

La preside dell’istituto comprensivo, Maria Teresa Gregorini, ha disposto l’immediata sospensione delle lezioni per lo stesso giorno. Così tutti gli alunni della scuola materna e della primaria, circa trecento, sono dovuti tornare a casa. In paese sono subito divampate le polemiche. I ladri, infatti, che sono entrati nella scuola dopo aver forzato una finestra del primo piano, hanno approfittato del fatto che l’allarme fosse disattivato da mesi per caricare quintale di merce indisturbati, probabilmente nella notte tra il sabato e la domenica.

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Il sistema di allarme però era disattivato non per disattenzione. Dal momento che nell’area del refettorio erano state ricavate due aule per aumentare gli spazi, così come previsto dai decreti anti Covid – l’allarme posizionato da contratto dalla stessa ditta che ha vinto l’appalto della mensa non era stato messo più in funzione per evitare che suonasse ad ogni passaggio oppure che i codici di sicurezza venissero distribuiti a largo raggio. Dal giorno successivo comunque è stato riattivato, e in base a voci interne della scuola, resterà in funzione sempre nelle ore extrascolastiche.

Lunedì mattina i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e cercato di rintracciare indizi utili alle indagini. Presente anche l’assessore all’istruzione e ai servizi sociali Sara Beccaria. La preside Gregorini ha poi ordinato una immediata sanificazione e disposto che già l’indomani gli alunni tornassero in classe, per evitare appunto la perdita di altre lezioni.

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Nel reparto della mensa è stata rubata merce per centinaia e centinaia di euro: prosciutti, scatolame di tonno, carne, scorte di olio e parmigiano. Non sono stati toccati invece i pelati e i pacchi di pasta, ossia la merce più economica e ingombrante. ”La mensa della scuola è stata depredata della scorta viveri”, ha detto il sindaco Pascucci, ”Ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri. E accertamenti anche sul fronte dell’impianto della videosorveglianza e dell’allarme”. (di Adelaide Pierucci)

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