FONTE NUOVA – La nota dell’Amministrazione comunale, dopo il no alle partite dell’Italia in piazza

"Qualunque incidente sarebbe imputabile non solo a chi ha organizzato, ma anche a chi ha autorizzato l’evento. Come al solito di tratta semplicemente di usare il buon senso"

Nei giorni scorsi ci sono state polemiche per i dinieghi ai maxischermi in piazza per vedere la partita dell’Italia. Due “no” a un  imprenditore funebre di Tor Lupara (leggi qui) e all’Associazione Sagra delle Rose di Santa Lucia (leggi qui).

L’amministrazione comunale ha voluto fare chiarezza e spiegare le motivazioni che hanno portato a respingere le richieste.

“L’amministrazione comunale rende noto che, dopo colloqui intercorsi con le forze dell’ordine, sono stati riscontrati molti dubbi e sostanzialmente un parere negativo da parte delle stesse in merito all’organizzazione di eventi in occasione della finale degli europei – si legge in una nota del sindaco di Fonte Nuova, Piero Presutti – Secondo le autorità, oltre alla tempistica prevista (la prefettura avrebbe dovuto ricevere comunicazioni con una settimana di anticipo), anche in virtù dei disordini, degli incidenti e degli assembramenti avvenuti martedì sera in alcuni comuni limitrofi, non c’è modo di garantire la sicurezza necessaria, soprattutto in caso di vittoria dell’Italia ed al di fuori delle eventuali zone transennate. È di tutta evidenza che il problema è soprattutto quello che potrebbe accadere anche FUORI del recinto individuato, nelle aree limitrofe dove gli organizzatori dell’evento non hanno assunto alcun impegno. Qualunque incidente sarebbe imputabile non solo a chi ha organizzato, ma anche a chi ha autorizzato l’evento. Come al solito di tratta semplicemente di usare il buon senso”.

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