Arrivederci a Parigi 2024

Diciannove giorni di gare, quaranta medaglie capitalizzate, il decimo posto del medagliere mondiale

Si concludono le Olimpiadi di Tokyo già all’insegna della nostalgia per un’impresa titanica

 

Chi lo dice che organizzare le Olimpiadi sia divenuto un pessimo affare per la città ospitante? Allestire strutture e organizzazione dei giochi mondiali è costato 15 miliardi quattrocento milioni di dollari. Ma le agenzie parlano di dossier riservati che stimano spese assai più ingenti, tanto da arrivare a 24 miliardi!

Un capitale da capogiro che non rientra nel novero ragionieristico del dare e dell’avere. Le strutture rimarranno una dotazione importante della città. Otto nuovi impianti, dieci temporanei, venticinque ristrutturazioni. Si tratta di edifici che saranno riconvertiti rimanendo un capitale per la città.

Ma il fatto che siano state le Olimpiadi più difficili del Dopoguerra, senza pubblico, rinviate di un anno, dileggiate dai cittadini che temevano l’effetto contagio per il flusso turistico che sempre comportano, anche se il carattere ha mantenuto un profilo altamente austero, fa di questo evento una vittoria del mondo pacificato.

Durante le Olimpiadi non è stato possibile sospendere il pensiero costante sul Covid, visto che i contagi aumentavano tra la popolazione e gli atleti, compresi gli accompagnatori. Ma con un pizzico di superficialità che il lettore vorrà perdonare, queste Olimpiadi per gli italiani rappresentano l’uscita da propri confini prestabiliti. Dopo la vittoria agli Europei di calcio il nostro paese si è confermato vincente. Un paese che nelle difficoltà riesce a superare sé stesso. Così come il numero di medaglie rimasto fisso a 36, dalle Olimpiadi di Los Angeles nel 1932 e a Roma 1960. Gli italiani ne hanno vinto quaranta, nella staffetta dei cento metri per quattro hanno nuovamente superato gli inglesi. E il fatto che sia stato al rush finale dà ancor più un gusto pazzesco. Dieci ori, dieci argenti e venti bronzi, piazzandosi decimi nella classifica generale che vede in testa gli Stati Uniti. Gli azzurri sono saliti sul podio almeno una volta al giorno.

L’oro sui cento metri era inimmaginabile e così pure la staffetta quattro per cento. Nel nuoto ci siamo superati con sette medaglie, sei in vasca, la settima col fondo (10 chilometri). In atletica, l’Italia è stata battuta per numero di medaglie solo dagli USA. Oltre i cinque ori conquistati nei 100 metri, nella staffetta 4×100, l’Italia ha brillato nel salto in alto e nella marcia 20 km donne e uomini.

Ora l’oro il nostro paese deve vincerlo nell’impresa del suo rilancio industriale e nella realizzazione di infrastrutture. Un paese che smette di delocalizzare ma si afferma sempre più nelle esportazioni. Ma per vincere in questo sport non servono solo i campioni. C’è anche bisogno di trovare un sistema.

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