“L’America non ce la fa più”

Lectio brevis di Oliver Stone sul declino degli States e dell’Occidente

Il grande regista di Platoon e Wall Street avverte il mondo sul declino dell’impero americano. Lo ha fatto ieri, 20 ottobre, durante la Festa del Cinema a Roma. Fuori dagli States ci sono ottocento basi che costano un capitale enorme che chi ha determinato la politica internazionale nel secondo dopoguerra non può più permettersi. Questo il senso dell’allarme di Oliver Stone. Il ritiro delle truppe dall’Afghanistan è un emblema. Ma lo stesso accadde in Vietnam.

Ma le conclusioni non sono come quelle di un qualsiasi guerrafondaio stelle e strisce: bisogna abituarsi a coesistere con Russia, Cina e Iran – sono le conclusioni del regista.

Stone è tornato anche sul caso Kennedy, da lui affrontato nel film JFK che fu ragione di molte discussioni perché sosteneva la tesi del complotto. Negli Stati Uniti – dice sempre Stone – è stata una ferita che non è mai stata guarita. E spera in Joe Biden che riapra l’inchiesta. Questo perché cattolico e irlandese. Ed è in questo momento che lo spessore dei ragionamenti dell’immenso regista Oliver Stone cadono sensibilmente.

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