Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale le persone uccise in Ucraina vengono seppellite in fosse comuni. Lo ha riferito l’inviato ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.
Intanto il presidente Usa Joe Biden ha annunciato nuove misure contro la Russia e messo al bando “pesce, alcolici e diamanti” da Mosca. Vladimir Putin è “l‘aggressore e deve pagare il prezzo“, ha detto Biden. Gli Stati Uniti revocano alla Russia lo clausola di nazione più favorita, mettendo di fatto fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti Made in Russia. “Difenderemo ogni singolo centimetro della Nato” ha anche ribadito il presidente Usa sottolineando che “gli Usa non combatteranno una guerra contro la Russia“. “Andremo alla caccia dei beni che gli oligarchi hanno ottenuto in modo disonesto“. “Se userà armi chimiche, Mosca pagherà un alto prezzo” ha concluso Biden precisando di non voler divulgare informazioni di intelligence
Nonostante ciò ‘invasione dell’Ucraina – nonostante i problemi creati alla Russia dalle sanzioni legate alla guerra – sembrerebbe far bene alla popolarità di Vladimir Putin. O almeno questo afferma un sondaggio – la cui attendibilità è difficile da verificare – condotto dalla società russa Vciom che segnala nelle due settimane di guerra un continuo aumento dell’indice di gradimento dell’operato del presidente russo. Se prima dello scoppio delle ostilità la percentuale di russi che approvava l’azione di Putin era al 64,3%, la percentuale era salita al 70,4% subito dopo l’invasione e questa settimana si assesterebbe addirittura al 74,6%. Il sondaggio riferito da Interfax mostra un parallelo incremento dell’indice di fiducia verso Putin salito al 77,4% dal 67,2% pre-guerra.