A verbale ha giurato di aver visto il vicino mentre segava gli alberi e li portava via, raccontando anche di non averlo potuto fermare in quanto sarebbe stato affrontato a “brutto muso”.
E’ la storia di due confinanti nelle campagne alle pendici di Montecelio, il borgo medievale di Guidonia.
Una vicenda destinata alle aule di giustizia del Tribunale di Tivoli dopo la denuncia presentata da un 68enne italiano residente a Guidonia Montecelio proprietario di un terreno boschivo in località Cannetaccio oggi rimasto senza 4 alberi di querce.
Giovedì 5 gennaio l’uomo si è presentato presso la stazione dei Carabinieri Forestali di Guidonia per sporgere denuncia per furto e danneggiamento nei confronti di un 48enne italiano, anche lui residente a Guidonia, di fatto abitante poco distante dal bosco di querce.
Ai militari il 68enne ha infatti riferito di aver visto il confinante tagliare e contestualmente prelevare 4 piante di alto fusto di specie quercina.
Giunti sul posto, i Forestali hanno accertato che tre alberi erano stati tagliati “a colletto”, ossia quasi alla radice, mentre una quarta pianta rubata era stata recisa ad un’altezza di circa un metro e mezzo da terra.
Ai militari non è rimasto che inviare la denuncia alla Procura della Repubblica di Tivoli.
Il 48enne non è stato trovato in possesso neppure di un ramo delle quattro querce, per cui il 68enne dovrà fornire al Tribunale le prove della colpevolezza del confinante.
