Sport: “Grande Tivoli 1919. Ora questa città è pronta per tornare nel grande calcio”

L’aspetto che più lo ha colpito è che a Tivoli dopo tanti anni c’è stata un’attesa collettiva per un impegno calcistico della squadra della città. “E’ stato bellissimo – spiega il presidente della Css Tivoli – ero a far colazione e ascoltavo i discorsi dei presenti che parlavano di questa partita, delle speranze, delle certezze, della tattica e che poi si sarebbero rivisti allo stadio. Meraviglioso quadro per chi ama il calcio e lo sport come me”. Si è emozionato Spagnoli quando le squadre sono entrate in campo, uno stadio pieno di colori e di suoni, una festa per chi ama la tiburtinità: “Devo fare i complimenti alla società della Tivoli 1919 per il grande campionato disputato, per avere riportato la gente di Tivoli allo stadio. E’ stata una partita bellissima, solo per un soffio gli amarantoblù non sono riusciti nel sorpasso al fotofinish ma l’ingresso in Promozione è certo”. E con la Tivoli in un campionato superiore si torna a parlare di unire tutte le realtà sportive della città: “E’ questo un processo che vuole i suoi tempi ma che prima o poi si farà. Noi della Css abbiamo un ottimo rapporto con la Tivoli 1919. Ci confrontiamo spesso, la nostra juniores l’anno prossimo giocherà con i colori della 1919 e noi siamo orgogliosi di questo ma per unire queste realtà cittadine ora credo sia prematuro. Intanto è fondamentale che queste società presenti a Tivoli si parlino, si confrontino, si aiutino a vicenda”. E per la Css Tivoli questa è stata una stagione a livello di settore giovanile di grande soddisfazione. Delle quattro formazioni iscritte nei campionati regionali ben due sono andate vicinissime alla vittoria del campionato e comunque non sono andate al di sotto del quinto posto. “Le squadre del nostro settore giovanile hanno ottenuto grandi risultati, la nostra scuola calcio ha toccato quota 190 diventando una grande realtà grazie alla competenza del nuovo responsabile D’Errico. Insomma Tivoli sta rinascendo sul piano sportivo e di questo siamo tutti noi orgogliosi”. Andrea Spagnoli lo dice con orgoglio, da vero tiburtino.