GUIDONIA – Cattura i cardellini usando la rete e gli uccelli come esca: preso bracconiere

Il 52enne napoletano denunciato da Forestali e Carabinieri

Per svolgere l’attività illegale ha scelto un posto a ridosso del centro abitato, forse convinto che in pieno giorno nessuno avrebbe notato il canto degli uccelli e la struttura installata per catturarli.

La rete e la gabbia coi due cardellini chiusi utilizzati per la cattura illegale

Così martedì pomeriggio 23 settembre i Carabinieri Forestali di Guidonia Montecelio e i militari della stazione di Tivoli Terme hanno colto sul fatto e denunciato un 52enne italiano originario di Napoli.

Il bracconiere, già noto alle forze dell’ordine per gli stessi reati, dovrà rispondere di cattura illegale di piccola avifauna selvatica, maltrattamento di animali e contraffazione di anello.

Il bracconiere è stato sorpreso in un terreno in via Lamarmora, a Villanova di Guidonia

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, i militari hanno sorpreso l’uomo in un terreno ubicato tra una cava dismessa e la centrale elettrica in via Lamarmora, a Villanova di Guidonia.

LEGGI ANCHE  NEROLA MONTEFLAVIO MONTORIO – Scuole montane accorpate, i sindaci alla carica: sit-in alla Regione

Uno dei due cardellini in gabbia usati come esca

Il bracconiere era intento nella cattura di cardellini, uccelli noti per il canto raro, che vengono venduti a prezzi variabili tra circa 65 euro per un esemplare nostrano anellato e documentato a cifre molto più alte, come 200-250 euro o più, per esemplari particolari.

Il 52enne utilizzava uno una rete a maglie, strumento non idoneo per effettuare la caccia, e due cardellini chiusi in gabbia e utilizzati come richiami vivi.

Ad uno dei due cardellini era stata applicata una imbracatura alle ali legata con un cordino ad una piccola asta

Ad uno dei due volatili era stata applicata una imbracatura alle ali legata con un cordino ad una piccola asta: in questo modo ad ogni suo movimento il cardellino emetteva un canto più acuto e attirava altra fauna volatile.

L’altro cardellino chiuso in gabbia aveva invece una zampetta spezzata con un anello contraffatto infilato.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - "Costantino e i monticellesi", 70 anni di scatti fotografici

Il 52enne napoletano aveva escogitato un sistema molto semplice per la cattura: i due uccelli precedentemente intrappolati con il loro canto richiamavano altri cardellini inducendoli a posarsi sulla trappola.

Appena i volatili si avvicinavano a seguito del canto, il bracconiere tirava giù la rete a maglie e li catturava.

I carabinieri hanno sequestrato anche un borsone con attrezzi da lavoro

Insieme all’attrezzatura per la caccia illegale i Forestali di Guidonia Montecelio e i Carabinieri della stazione di Tivoli Terme hanno sequestrato anche un borsone all’interno del quale erano riposti una roncola, un falcetto, un martello, forbici, guanti e mangime per cardellini.

Durante l’operazione anti-bracconaggio è stato richiesto l’intervento esperto ornitologo della Lipu per accertare le condizioni dei due volatili in gabbia, i quali sono stati trasportati presso il Centro Recupero Fauna Selvatica della Lega Italiana Protezione Uccelli a Roma.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.