Da quando è iniziata la lotta alle carni rosse, ai grassi saturi e al colesterolo che contengono, il pesce è diventato ancor di più uno dei piatti forti della salute. Come è ben noto, tutti i tipi di pesce forniscono all’organismo nutrienti preziosi, come proteine con un buon valore biologico, sali minerali e Omega 3 che aiutano a ridurre il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue e a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, a tutto
Pesce fresco, consigli per l’acquisto
Partiamo dall’etichetta.“Per legge deve riportare il nome del pesce, il luogo di provenienza e il metodo di produzione se cioè è stato pescato oppure proviene da allevamento” . La zona di pesca viene indicata con un numero che corrisponde alle diverse zone Fao (per fare un esempio il numero 37 indica il Mar Mediterraneo).
Diffidate dei prezzi troppo bassi.
Qualche esempio? “Dubitate della reale freschezza dei calamari venduti a meno di 20 euro al kg come di scampi e gamberoni rossi locali proposti a meno di 40 euro al kg”. “Prestate attenzione agli indici di freschezza”
Ecco quattro parametri indiscutibili: la pelle (deve essere lucente e il muco sulla superficie del pesce deve essere acquoso e trasparente), l’occhio (non deve essere incavato bensì convesso, la cornea trasparente, la pupilla nera e brillante) la consistenza rigida della carne (premendo il fianco del pesce il dito non deve affondare) le branchie (devono avere un colore che va dal rosato al rosso vivo e prive di muco).
Pesce da mangiare crudo. Cosa c’è da sapere
“Nessun banco del pesce può garantire con assoluta certezza che il prodotto fresco sia privo di batteri dannosi e quindi la cottura diventa l’unica arma per scongiurare il pericolo di contrarre patologie tra cui salmonella, epatite o la temuta infezione provocata dalle larve di Anisakis simplex ”, Considerato che ogni reparto pescheria deve mostrare esposto l’avviso obbligatorio per legge per la tutela del consumatore che raccomanda in caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto il preventivo congelamento del prodotto per almeno 96 ore a-18° in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle. E se consumiamo pesce crudo al ristorante ? “E’ sempre opportuno chiedere se il prodotto è decongelato oppure sia stato abbattuto e cioè trattato preventivamente con l’abbattitore di temperatura che consente, appunto, attraverso un brusco abbassamento della temperatura di eliminare eventuali batteri. E’ sempre bene ricordare , inoltre, che l’aggiunta di limone sui molluschi crudi conferisce all’alimento maggiore sapore ma non li rende minimamente più sicuri”, conclude.
vantaggio dell’apparato