Ad avere la peggio nel drammatico incidente di domenica pomeriggio, 2 ottobre, un 48enne di origini romene residnete in zona morto sul colpo a seguito del ribaltamento dell’auto su cui viaggiava con un amico. L’uomo al volante, un 40enne sempre di orgini romene finito in ospedale per le ferite riportate, è stato invece denunciato per omicidio stradale.
Drammatico incidente nel pomerigigo di ieri, domenica 2 ottobre, sulla via Palombarese all’altezza di Sant’Angelo Romano. Un’auto con a bordo due cittadini di origini romene si è ribalta tra il chilometro 24 e 25. Si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre entrambi dall’abitacolo. Morto sul colpo il passeggero.
Il post con un articolo di giornale, poi i commenti. Tutto normale, peccato che ad accede su facebook sia stato qualcun’altro. Questo quanto accaduto al sindaco di Sant’Angelo Romano, Martina Domenici, che ha deciso di fare subito denuncia dell’accaduto alla polizia postale.
Li hanno trovati abbracciati nel loro letto, stretti l’uno a l’altro con la speranza che quei momenti di terrore, quando la terra, terminassero il prima possibile. Così non è stato. Per Gabriele Nobile e Loretta Di Battista, coppia di coniugi di Sant’Angelo Romano, quello è stato il loro ultimo attimo di vita insieme.
E’ spirato nella notte di martedì 26 luglio, all’età di 92 anni, Franco Foglino – nome di battaglia Pinko – partigiano nato a Torino il 21 marzo del 1925. Riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministrai il data 18 aprile 1950, aveva combattuto fino all’agosto del 1944 con la XX Brigata Garibaldi, prima di passare ad ottobre dello stesso anno nella Divisione C Giustizia e Libertà, e infine, nel marzo del 1945, nella III Divisione Giustizia e Libertà.
XXI Festival internazionale del Folklore – Sant’Angelo Romano „
La fratellanza tra i popoli, l’amicizia, la pace. Sono questi i temi che vengono evidenziati nel Festival Internazionale del Folklore a Sante’Angelo Romano. La manifestazione giunta alla 23° edizione andrà in scena dal 9 al 10 luglio.
Era appena scesa dall’autobus, quando è stata avvicinata da due giovani malviventi, strattonata e fatta cadere a terra per poi essere rapinata della sua collanina d’oro. Brutta esperienza per una 76enne di Sant’Angelo Romano. Fermati due minori di origini rom, in “trasferta” da Roma. (immagine di repertorio)
Quella del Vecchio Mulino è la storia di una passione che si tramanda di padre in figlio da generazioni, è un racconto di amore per il proprio lavoro e per la propria terra. A raccontarcela è stato Antonio Candelori, (ma chiamatelo Tonino), Sant’Angelese Doc, che oggi gestisce il locale aperto da suo padre Remo nel 1976, una vera istituzione di Sant’Angelo Romano.
Malmenata per l’ennesima volta dal marito violento, riesce a scappare, sale sulla sua auto e si da alla fuga. Ma il consorte, un romeno di 49 anni, non molla e la insegue ubriaco a bordo di un furgone, da Sant’Angelo Romano a Guidonia Montecelio.
In occasione del 71esimo anniversario dalla Liberazione dell’Italia dal Nazi-fascismo, la sezione Anpi di Sant’Angelo Romano “Sandro Pertini” ha organizzato una giornata dedicata alla rivisitazione di poesie e riflessioni scritte da chi ha vissuto la Resistenza.
