La protesta delle farmacie
Dopo l’ultimo decreto governativo, è scattata la corsa al certificato verde.
L’unica strada per chi non l’abbia ancora ricevuto dal ministero della Salute, è quella di recarsi nelle farmacie. Ma il presidente dell’ordine dei farmacisti ha espresso in proposito tutto lo scontento della categoria: “Ormai ci siamo trasformati in copisterie a discapito di chi ha vere urgenze”.
Intanto le Regioni continuano a segnalare un incremento di prenotazioni per i vaccini, con il Lazio che registra un numero dieci volte superiore rispetto ai giorni precedenti.
In Italia è stato toccato il 55% dei cittadini immunizzati ed entro la fine del mese si prevede di raggiungere l’obiettivo del 60%, come confermato dal commissario Figliuolo.
I dati della pandemia però crescono: i nuovi positivi hanno superato quota 4700, l’indice di positività è salito al 2,7%. Sette le vittime, in aumento (anche se lieve) i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari.
A questo punto l’invito degli esperti alla vaccinazione è diventato pressante: l’efficacia dei vaccini è altissima, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro, ricordando che il 95% di chi finisce in ospedale per Covid non ha ricevuto neanche una dose.
È questa un’indiretta risposta alle manifestazioni no vax e negazioniste che in questi giorni hanno affollato le piazze di decine di città italiane.
Con i numeri in salita occorre guardare alla ripresa di settembre, in particolare a quanto non previsto nel nuovo decreto governativo, a partire dai trasporti. Con la fine dell’estate è quasi certo che la certificazione verde sarà obbligatoria anche sui mezzi a lunga percorrenza, navi, treni e aerei .
