“Mio marito è ossessionato dal sesso, mi insulta e gira nudo in casa”. E’ con questa accusa che una 27enne sudamericana sposata con un cinquantenne di Rimini ha denunciato il marito poi portato a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Dopo cinque anni l’assoluzione. I giudici hanno ritenuto che l’uomo, difeso dall’avvocato Davide Grassi, doveva ritenersi innocente perché le accuse della donna non sono state provate e quindi il fatto non sussiste.
I fatti risalgono al 2018, qualche mese prima che lei chiedesse la separazione e finissero sotto i riflettori dei servizi sociali per la gestione della figlioletta.
L’uomo è stato scagionato dall’accusa anche grazie alle testimonianze di familiari e amici della coppia. Tutti hanno confermato che moglie e marito prima del divorzio stavano passando un momento difficile e che le liti e discussioni erano all’ordine del giorno ma nessuno è stato in grado di dimostrare eventuali maltrattamenti dell’uomo, tanto più sul fronte delle ossessioni sessuali.
