Rocca Canterano celebra la tradizione con la Sagra dei Cecamariti

A Rocca Canterano il 23 agosto va in scena la Sagra dei Cecamariti, tra gusto, tradizione e atmosfera medievale

Sabato 23 agosto, il pittoresco borgo di Rocca Canterano ospita la celebre Sagra dei Cecamariti, una festa all’insegna dei sapori autentici e della convivialità. Per l’occasione, i tradizionali cecamariti – piatto tipico della cucina locale – verranno serviti in una speciale versione “doppio gusto”, accompagnati da porchetta e patatine, per soddisfare tutti i palati.

Con i suoi circa 170 abitanti, Rocca Canterano è uno dei gioielli nascosti della Città Metropolitana di Roma Capitale, incastonato tra i suggestivi Monti Ruffi, nel cuore del Lazio. Il borgo, situato a 745 metri sul livello del mare, conserva intatto il fascino medievale, con le sue strette viuzze, le antiche mura e un’atmosfera sospesa nel tempo.

Nonostante le sue dimensioni contenute, Rocca Canterano è un centro sorprendentemente vitale. La comunità locale è profondamente legata alle tradizioni e accoglie con entusiasmo i visitatori, condividendo sapori, storie e iniziative culturali. Tra gli appuntamenti più curiosi: la Festa dei Cornuti, una festa allegorica con tanto di corteo a tema.

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Un dettaglio importante: da non confondere Rocca Canterano con l’omonima frazione di Rocca di Mezzo, che si trova a 850 metri di altitudine.

I Cecamariti

I tipici Cecamariti di rocca Canterano

A Rocca Canterano vige un detto: “Non potete dire di aver mangiato a Rocca Canterano se non avete provato almeno una volta i Cecamariti”. È questo infatti il piatto tipico del paese. Impasto semplice costituito da un mix di farina bianca, farina gialla e acqua, i Cecamariti sapranno conquistarvi al primo assaggio.

Le origini del nome, secondo i racconti popolari, trovano fondamento proprio nella semplicità di preparazione.

Si narra infatti che le signore, mentre i mariti erano impegnati a lavorare i campi durante il giorno, si dedicassero al chiacchiericcio e ad altre futili attività. Prima del rientro a casa dei consorti realizzavano questa tanto gustosa quanto sbrigativa pietanza “accecandoli” e facendo loro credere di aver trascorso l’intera giornata in cucina.

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Durante la Sagra vengono proposti i Cecamariti in due varianti: quella classica il cui condimento consiste in un sugo semplice con aglio, olio e peperoncino e quella in bianco condita con funghi, salsicce e ovviamente castagne.

 

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