Gratuita e veloce, per ricevere aggiornamenti costanti e mirati sul proprio tablet o cellulare, arriva la nuova applicazione “Comunicacity”, a disposizione di turisti e cittadini del Comune di Tivoli.
Singolare inseguimento nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 21 novembre, su via Maremmana inferiore, all’altezza di Villaggio Adriana a Tivoli. A mettersi nei guai un 36enne tiburtino che, visto il posto di blocco della Polizia del commissariato di Tivoli, ha deciso di tirare dritto provando a seminarli. Nella su tentata fuga, avrebbe anche cercato di speronare le auto degli agenti che gli stavano alle calcagna.
Associazione a delinquere finalizzata all spaccio di stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso. Questa l’accusa che ha portato il giudice per l’udienza prelimirare del Tibunale di Roma ad emettere sentenze esemplari per i due boss arrivati da San Luca. Quasi vent’anni di reclusione chiesti, colpevoli di aver portato un pezzo di ‘ndrangheta calabrese a Casal Bellini, Tivoli.
Spaccio di sostanze stupefacenti e traffico di oggetti d’arte del periodo romano. Queste le accuse nei confronti di P. A., 29enne di Tivoli, a cui sono state trovate in casa più di due etti di droga, anfore antiche e 11 mila euro in contanti in banconote di piccolo taglio. Arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato tiburtino, dopo un lungo lavoro di indagine.
Quasi 250 grammi di cocaina “grezza”, 5 di marijuana e uno di hashish. Questo quanto rinenuto dai carabinieri della compagnia di Tivoli all’interno di un appartamento di viale Cassiano, nel quartiere Braschi, considerato dai militari una vera e propria cebntrale dello spaccio. In manette due giovani tiburtini: D.C. di 34 anni e M.A di 32.
L’indole violenta e il suo attaccamento morboso, aveva indotto la ragazza a chiudere la relazione, dopo due anni. Peccato che C. A., romano di 28 anni, non ha mai accettato la rottura tra loro, aumentado gli atti persecutori nei suoi confronti. Per la ragazza è così iniziato un lungo calvario fatto di continue vessazioni, molestie telefoniche, scenate sul posto di lavoro.
Nei giardini di Piazza Garibaldi, tra fontane e aiuole, è possibili imbattersi in una stele di travertino sulla quale è impresso, a caratteri cubitali, un nome visibile anche a distanza, Emilio Segre. Chi era costui ?. Un politico, un religioso, uno scrittore ?.
Si lancia da più di 4 chilometri da terra, volteggia tra le nuvole seguendo le correnti e disegnando traiettorie a duecento chilometri orari. Volare è sempre stato il sogno dell’uomo, ma per Ivan Vahidì detto “Il Messicano”, 29 anni di Villa Adriana, è diventata una droga a tal punto da riuscire a diventare un asso del paracadute con all’attivo 500 lanci nel vuoto.
Ancora furti a Tivoli Terme. Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 16 novembre, le vie del quartiere “Lotti Antonelli” sono state prese di mira dai ladri. I malviventi, si tratterebbe di una coppia, hanno agito scavalcando le recinzioni e i balconi delle abitazioni, e forzando porte e finestre, senza preoccuparsi di essere scoperti.
Picchiata e segregata in casa. Questo l’incubo per una ragazza di 24 anni di origine tunisine, maltrattata dal suo compagno convivente. Una situazione a cui ha potuto dare uno stop solo la madre della 24enne, facendo denuncia ai carabinieri di Tivoli Terme.
